Lettori in Gioco



Lettori in gioco

Il libro è in vendita in tutte le librerie da Febbraio 2015 ed è acquistabile online su:

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Rassegna Stampa

"Con i bambini più piccoli la lettura ad alta voce da parte del genitore è spesso preludio al rituale della buonanotte, fatto di frammenti di rassicurante quotidianità, di gesti abituali, come la scelta del libro, la ricerca della posizione più comoda per sé e i pupazzi, immancabili ospiti nel lettino […] (Beniamino Sidoti, Alessandra Zermoglio, Lettori in gioco, Sonda, 2015, p.55)".
da http://libricalzelunghe.it/ clicca qui per l'articolo completo


"Che lo si faccia per se stessi o per qualcun altro, leggere non è mai un’attività passiva. Promuovere la lettura è un dovere civile e bisogna partire con i bambini e in tutti i luoghi in cui si parla di libri. La guida “Lettori in gioco. Manifesto per un movimento di genitori-lettori” (Sonda edizioni) scritto a quattro mani da Alessandra Zermoglio e Bianimino Sidoti, esamina 9 situazioni in cui si legge agli altri o li si coinvolge nella lettura. Sotto forma di pratiche domande e risposte, tra le mura domestiche (a cura di Alessandra Zermoglio) e in contesti più generali (a cura di Beniamo Sidoti). «Il bambino deve attendere il momento della lettura come qualcosa di divertente, con la sua parte di sorpresa ma anche di ripetitività – dice Alessandra Zermoglio - Perché la lettura è al tempo stesso scoperta e rassicurazione, entrambi cose fondamentali per la costruzione dell'identità del bambino e della relazione genitore-bambino. Quindi, mentre leggete con loro, usate un "oggetto magico": indossate un mantello, un cappello, tenete in mano uno scettro, un cucchiaio di legno, un pezzo di carta colorata, un nastro, che possano diventare una spada, una bacchetta magica o anche rimanere quello che sono. Fateli tenere anche ai bambini, mentre leggete. Non importa se l'oggetto è ricco o povero, l'importante è che evochi qualcosa, trasformando in un momento speciale, un momento della quotidianità». "
da La Provincia Pavese clicca qui per l'articolo completo


"Al giorno d'oggi è fondamentale far conoscere ai più giovani l'oggetto libroin questo senso, i genitori hanno un ruolo decisivo. E' importante iniziare a leggere ad alta voce le storie ai propri figli quando ancora sono nella pancia della mamma, utilizzando un tono rassicurante. Nei primi anni di vita, il libro deve essere percepito come un giocattolo da portare sempre con sé, proprio come l'orsacchiotto preferito. Bisogna invitare i bambini a toccarlo, annusarlo, morderlo. Più avanti, anche quando i ragazzi sono in grado di leggere da soli, i genitori dovrebbero continuare a leggere insieme a loro romanzi di qualità, proseguendo a casa quelli che leggono a stralci quando sono a scuola"
da Vero clicca qui per l'articolo completo


"Nel nostro Paese è sempre più difficile avvicinare i bambini, i ragazzi e gli adulti ai libri. I dati sono di anno in anno più scoraggianti: in Italia si legge poco e male. La lettura da noi è quindi destinata a un declino inesorabile? Non secondo gli autori, due «lettori in gioco», che hanno deciso che vale la pena di impegnarsi, divertendosi. E vorrebbero convincere altre persone a farlo. Intanto mettono al centro della propria azione pratiche di gioco, perché leggere non solo è giusto e utile, può essere bello, oltre che naturale e facile. E propongono al lettore riflessioni, suggerimenti, buone pratiche e strumenti concreti per diffondere lettura, per contagiare e costruire lettori. Alessandra scrive della sua esperienza di mamma, da genitore; Beniamino soprattutto della sua esperienza di lettore, da animatore e promotore della lettura. Alessandra parla di ciò che si può fare a casa propria e gioca in casa; Beniamino gioca fuori casa, in biblioteca, in libreria, a scuola e dove capita. Insieme vogliono trasmettere la voglia di fare, spingere a fare. Leggendo, appunto. "
dal comunicato stampa Edizioni Sonda


"Una guida semplice, un libretto scorrevole fatto di domande e risposte, un manuale di istruzioni insegnare ai bambini ad amare la lettura: è “Lettori in gioco” (Sonda Edizioni, 130 pagine, 12 euro), il secondo titolo pubblicato dall'ingegnere vogherese Alessandra Zermoglio che venerdì sera alle 21 verrà presentato alla libreria Ticinum di via Bidone, dove ad intervenire ci sarà anche la presidentessa delle casalinghe di Voghera Paola Zanin. Scritto a quattro mani con il pavese Beniamino Sidoti, si propone di aiutare i genitori nel difficile compito di far affezionare i propri figli alle pagine dei libri, come far diventare la lettura un gioco, che libro scegliere e come leggerlo ad alta voce, come abbattere i costi della lettura.
Signora Zermoglio, come nasce “Genitori in gioco”? «Sull'onda del discreto successo ottenuto tre anni fa dal mio primo libro “Genitori in gioco”, nel quale consigliavo a mamme e papà tante attività divertenti da svolgere con i propri figli. Dal momento che i genitori avevano apprezzato le mie idee, la casa editrice mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto parlare di lettura ed io, che a mia figlia racconto storie da quando era nel pancione, ho accettato subito. Ad aiutarmi in questo nuovo progetto c'era Beniamino Sidoti, che facendo di mestiere il promotore della lettura ha potuto aggiungere un altro interessante punto di vista».
Perché è importante leggere?
«Ciò che ti dà la lettura non può dartelo nient'altro. Leggendo si impara a pensare, a capire il mondo, ad affrontare la realtà con strumenti che non si ricevono in nessun altro modo».
Come si fa ad insegnarlo?
«È un percorso quasi quotidiano, una missione a cui nell' era di internet e dei videogiochi i genitori si devono dedicare con tenacia e passione. Con mia figlia Martina (che oggi ha 11 anni) ho cominciato nel periodo della gravidanza e non ho mai smesso: all'inizio le raccontavo le fiabe della buonanotte e le leggevo i racconti per bambini, poi ho iniziato a regalarle tanti libri illustrati. Quando si è innamorata dell'oggetto e delle sue coloratissime figure, è stata la volta di farle scoprire i contenuti».
Ma come si scelgono i libri giusti?
«Prima di tutto conoscendo i gusti del bambino a cui si devono regalare: se anche non fosse appassionato di lettura, infatti, prenderà in mano volentieri un oggetto che riguarda la sua passione del momento, che sia il personaggio di un cartone, uno sport o il suo cantante preferito. Qualunque libro abbiate in mente di comprare, poi, sarebbe bene darci una lettura veloce: solo così, infatti, ci si renderà conto se si tratta di una lettura adeguata». Alla presentazione ci saranno anche le casalinghe di Voghera. «Oltre che ai genitori, il libro si rivolge a nonni, insegnanti, librai e a tutti coloro che vogliono diffondere la cultura»."
Serena Simula

da La Provincia Pavese